TERAMO – “Sacrifici per tutti, anche per i dirigenti”. Il dibattito sugli “stipendi d’oro” registra ormai gli interventi quotidiani degli esponenti della maggioranza. Dopo i consiglieri Franco Fracassa e Roberto Canzio dice la sua anche il presidente della Commissione Lavori pubblici Giovannibattista Quintiliani. “L’indennità di risultato – dice Quintiliani – ha e deve avere carattere di riconoscimento straordinario rispetto a quello che può essere imputato all’ordinaria amministrazione e che viene corrisposto con la retribuzione tabellare e la posizione all’interno dell’Ente. In tempi di maggior floridità economica, tutti gli Enti, territoriali e strumentali, hanno utilizzato in maniera generosa le premialità legate al risultato, spesso corrispondendo somme per esiti naturalmente connessi al mandato svolto e niente affatto eccezionali rispetto allo stesso. Oggi quel tempo è finito”. Quintiliani auspica un maggior rigore nell’applicazione dei premi di risultato. “In questo periodo storico – conclude Quintiliani – si dovrà pensare ad una compressione delle premialità straordinarie legate ai risultati amministrativi dei dirigenti. Di queste problematiche mi farò promotore presso i miei colleghi Consiglieri e presso la Giunta affinché si possa approfondire e decidere in tempi brevi”.
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